Il passo uno, chiamata anche ripresa a passo uno o animazione a passo uno (in inglese stop-motion o anche frame by frame) è una tecnica di ripresa cinematografica e di animazione. Con l'espressione "passo uno" si può intendere sia la tecnica impiegata, che il prodotto ottenuto con la stessa.
Il termine "passo uno" si ricollega alla scelta di quadri per secondo: se i quadri sono tutti differenti si parla di passo uno; se invece i quadri si ripetono in coppie (come ad esempio nell'interlacciamento televisivo) si parla di passo due. [1]
Il passo uno sfrutta una particolare cinepresa che impressiona un fotogramma alla volta, azionata dall'operatore/animatore. Con questo processo è quindi possibile animare dei cartoni animati, riprendendo composizioni di fogli lucidi, oppure realizzare una ripresa a passo uno, focalizzando l'attenzione su dei pupazzi (fissi, snodabili, di plastilina, eccetera), come nel corto Ruka di Jiri Trnka (1965). È addirittura possibile realizzare dei film in tecnica mista, nonché degli effetti speciali: il passo uno è stato infatti impiegato in film come Cabiria o La guerra e il sogno di Momi.
Perché la ripresa una volta proiettata risulti fluida all'osservatore, sono necessarie molte pose: circa 24 per ogni secondo di filmato, ma il numero esatto di fotogrammi dipende dal formato di destinazione: cinema, Pal, NTSC;
6 commenti:
Bene! Mi sono sempre chiesto come facessero a fare le animazioni in plastilina... XD
Non so dove tu abbia preso la didascalia ma stop-motion non è affatto sinonimo di passo uno.
Uno stop-motion può essere (anzi, nella maggior parte dei casi è così) anche a passo due o a passo tre. Il "passo" sta semplicemente ad indicare quante volte si presenta lo stesso fotogramma (appunto se una, due, o tre. Quest'ultimo corrisponde a circa 8 fotogrammi al secondo ed è il minimo indispensabile per la percezione del movimento).
Ci sono diverse imprecisioni in quel testo a parere mio...
Leggo ora che hai riportato da wikipedia...
beh, mai fare troppo affidamento su wikipedia allora ;-)
Non so dove tu abbia preso la didascalia ma stop-motion non è affatto sinonimo di passo uno.
Uno stop-motion può essere (anzi, nella maggior parte dei casi è così) anche a passo due o a passo tre. Il "passo" sta semplicemente ad indicare quante volte si presenta lo stesso fotogramma (appunto se una, due, o tre. Quest'ultimo corrisponde a circa 8 fotogrammi al secondo ed è il minimo indispensabile per la percezione del movimento).
Ci sono diverse imprecisioni in quel testo a parere mio...
Non so dove tu abbia preso la didascalia ma stop-motion non è affatto sinonimo di passo uno.
Uno stop-motion può essere (anzi, nella maggior parte dei casi è così) anche a passo due o a passo tre. Il "passo" sta semplicemente ad indicare quante volte si presenta lo stesso fotogramma (appunto se una, due, o tre. Quest'ultimo corrisponde a circa 8 fotogrammi al secondo ed è il minimo indispensabile per la percezione del movimento).
Ci sono diverse imprecisioni in quel testo a parere mio...
Non so dove tu abbia preso la didascalia ma stop-motion non è affatto sinonimo di passo uno.
Uno stop-motion può essere (anzi, nella maggior parte dei casi è così) anche a passo due o a passo tre. Il "passo" sta semplicemente ad indicare quante volte si presenta lo stesso fotogramma (appunto se una, due, o tre. Quest'ultimo corrisponde a circa 8 fotogrammi al secondo ed è il minimo indispensabile per la percezione del movimento).
Ci sono diverse imprecisioni in quel testo a parere mio...
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