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venerdì 1 ottobre 2010

La storia del martello: istruzioni per rendersi infelici



Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui e di farselo prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: e se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l'ha con me. E perché?

Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito. E perché lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l'esistenza agli altri. E per giunta si immagina che io abbia bisogno di lui solo perché possiede un martello. Adesso basta! E così si precipita di là, suona, il vicino apre, e, prima ancora che questo abbia il tempo di dirgli "buon giorno", gli grida: "si tenga pure il suo martello, villano!" Paul Watzlawick, "Istruzioni per rendersi infelici"

Ci sono cascato spesso e ancora mi succede di cadere in questo tipo di spirali senza senso. Non si può leggere nella mente delle persone, altrimenti si creano supposizioni che rischiamo di cambiare gli atteggiamenti nei loro confronti senza motivo. Fate attenzione ai vostri pensieri perché' diventa davvero molto complicato spezzare queste spirali una volta avviate.

Qualora vi accorgiate di esser preda di simili strutture di pensiero il mio consiglio è :congelare tutto, prendervi una pausa. smettete di fare o dire qualsiasi cosa in merito alla situazione. problematica. Ditevi STOP! e andate a fare altro per delle ore o dei giorni. Il passare del tempo vi permette di rendere tutto più oggettivo. Se vi tornano in mente le vostre erronee supposizioni concentrate l'attenzione altrove, ad esempio sul vostro respiro e sull'ambiente circostante. Cercate di vedere la situazione da un punto di vista esterno, come se foste fuori dal vostro corpo. Da quella posizione non potete sentire le vostre voci interne e potrete analizzare la situazione con maggiore oggettività. Spero impariate a riconoscere queste spirali in tempo perchè sono molto dannose e creano negatività e constrasti. Quando vi accade sforzatevi di dire STOP all'istante prima ancora di cercare di combatterla. Se tentate di farlo resterete ingarbugliati ancora di più nei pensieri rischiando di farli diventare una fissazione. Pensate ad altro, lasciate passare tempo e respirate, lentamente.


1 commento:

Anonimo ha detto...

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