Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta poesie di Antonio La Trippa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta poesie di Antonio La Trippa. Mostra tutti i post

mercoledì 14 maggio 2008

Freddo dopo

Ecco la mia ultima poesia. Ci ho lavorato abbastanza e devo dire che penso di lavorarci ancora in futuro. Al momento però ritengo giusto pubblicarla. Purtroppo Blogger non me la fa formattare come voglio. Fate conto che le strofe da una parola non sono esatte e vanno ASSOLUTAMENTE lette a scalino....va bè se non capite chiedete!. Buona lettura.
Si intitola Freddo dopo.

Sono il ladro,
Il tuo rapitore.
Nudo nel silenzio
Silente mentitore.

Entro nel sospetto,
Del sonno migliore.
Spoglio nell'ombra
Lenzuola più scure.

La luna
Gracchia
Sussurro
Parole
Il corpo
Osservo
Nel rito
Si avvolge.

Sfioro il seno,
Da profonde paure
Laggiù sulla pelle,
L'umido amore.

Nel cappio il sospiro,
L'ostaggio migliore.
Stretto il fremito
La mano, il dolore.

Si accende
Il corpo
Il nero
Si arrende
Ti tocchi
Nel mentre
Nell'apice
Irriverente.

L'anima
Si vende
La mente
Balbetta.
Freddo
Dopo
La morte
Perfetta.

martedì 6 maggio 2008

Angolo della poesia: Il verme

Ritorna l'angolo della poesia! questa è la prima di una serie di poesie che sto scrivendo per una raccolta. Sono molto diverse dalle mie precedenti. Penso che quel modo di scrivere che avevo lo ho definitivamente abbandonato. Spero vi piaccia!

Sono un verme
Nella terra delle sei teste.
Nuoto nel sottosuolo
Rigurgito peste.

Non parlo, non vedo,
Sento solo passi.
Riconosco ogni cosa
Dai più segreti scarti.

Conosco la parola più
nera che non hai mai detto.
Intriso dell'orina,
stupro il sogno nel tuo letto.

Sono un verme.

Provengo dal sacco
Dimenticato delle tue bugie.
Attendo l'ultimo giorno,
Diventando cibo delle mie.

Sono un verme. si.

Mi hai gia dimenticato?
Rubo la tua bava mentre
Lassù ti contorci impotente,
Impiccato alla luna crescente.

mercoledì 26 marzo 2008

Poesia: Bosco delle Castagne

Prosegue l'angolo della poesia. In questo periodo fra Doors e arte varia sono molto a contatto con l'ambiente letterario anche grazie all'università. Per cui l'unica cosa di cui mi va di parlare è una mia poesia!
Questa è scritta dopo una passeggiata nel Bosco delle Castagne: una zona della mia città adibita a parco e dedicata a dei caduti in guerra impiccati proprio su quegli alberi durante la guerra.

BOSCO DELLE CASTAGNE

D'ogni dove

tra fremiti d'autunno

dipinti di solitudine

dal vento, umido

di malessere

di una speranza nemica,

su un sentiero

tra antichi lamenti

ancor più gravi d'oblio

spuntano i ricci

come dono d'antichi martiri

fortezze strenue

ultimo avamposto dell'amore

ed immagine di una passione perpetua

tanto viva e dimenticata.

PS mi sono accorto che la scorsa volta non ho riportato la poesia Musa per intero!Vi prego di Rileggerla!

lunedì 24 marzo 2008

L'angolo della poesia

Tempo fa ho aperto l'angolo dell'Haiku. In realtà gli haiku sono esperimenti che provo da poco. Da circa 2 anni scrivo poesie invece e pertanto ho deciso di renderle pubbliche ad una ad una. Racchiudono la fotografia di alcuni istanti importanti o che mi hanno colpito e che ho appuntato rapidamente, a volte sui biglietti del treno, a volte su un notes.

Inziamo con Musa.

MUSA

Se disperatamente cercassi

Battito su battito

L’alito di pensiero

Del tuo riso

Risponderebbero profondi e neri

Istanti incompiuti

Come solitari pianti.

Poi svanirebbero nascosti

Scivolando lentamente

In segni di bassorilievo

Per attendere laggiù

Dove conservi la dimora

Di ogni mio sogno

Sorridendo.

Come solitari pianti.


Di volta in volta ne pubblicherò una nuova. Spero vi piacciano.

Leggi le altre poesie ai seguenti link:

Freddo dopo

Il verme

Bosco delle castagne