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martedì 6 maggio 2008

Angolo della poesia: Il verme

Ritorna l'angolo della poesia! questa è la prima di una serie di poesie che sto scrivendo per una raccolta. Sono molto diverse dalle mie precedenti. Penso che quel modo di scrivere che avevo lo ho definitivamente abbandonato. Spero vi piaccia!

Sono un verme
Nella terra delle sei teste.
Nuoto nel sottosuolo
Rigurgito peste.

Non parlo, non vedo,
Sento solo passi.
Riconosco ogni cosa
Dai più segreti scarti.

Conosco la parola più
nera che non hai mai detto.
Intriso dell'orina,
stupro il sogno nel tuo letto.

Sono un verme.

Provengo dal sacco
Dimenticato delle tue bugie.
Attendo l'ultimo giorno,
Diventando cibo delle mie.

Sono un verme. si.

Mi hai gia dimenticato?
Rubo la tua bava mentre
Lassù ti contorci impotente,
Impiccato alla luna crescente.

3 commenti:

èrri ha detto...

Mi piace, eccellente anche il riferimento alla luna crescente... e, poi, mi ricorda tutti quei vermi che incrontriamo nella quotidianità e che cercano di infilarsi nella nostra vita con il solo scopo di farci del male.

E' un testo molto musicale, se fossi in te tenterei di comporre una base per questa poesia.

Antonio La Trippa ha detto...

sono poesie composte suonando infatti!! grazie comunque! a presto

Davide Cunsolo ha detto...

ciao antonio, dai un'occhiata al mio blog..se ritiani sia grave quanto lo ritengo io parlane anche tu...accendiamo i riflettori!