Il braccialetto elettronico. Risolviamo il problema delle carceri!

In questi giorni è tornata di attualità la discussione attorno al braccialetto elettronico per risolvere il problema delle carceri sovraffollate.

In un lungo approfondimento pubblicato sull'ultimo numero della rivista Polizia Penitenziaria - Società, Giustizia, Sicurezza si parla del braccialetto elettronico, unica vera e possibile soluzione, già usata in altri paesi, per garantire sorveglianza e monitoraggio alternativi alla reclusione tradizionale. Il braccialetto elettronico è una misura potenzialmente utilizzabile in una miriade di casi.

In realtà le sperimentazioni erano iniziate gia nel 2001 ma dopo il progetto del braccialetto elettronico è andato disgregandosi. In Italia nessuno lo usa!

"In Inghilterra - si legge sulla rivista - il braccialetto elettronico è stato sperimentato nel 1995 e dal 1997 in poi oltre 130mila persone hanno usufruito della detenzione domiciliare monitorata elettronicamente. Il dispositivo di controllo è stato poi adottato anche nei confronti degli hooligans sottoposti a diffida e, dal 2002, è stata estesa l'applicazione ai minorenni".

Questa tecnologia permette di seguire monitorare chiunque indossi il braccialetto elettronico e si rivela particolarmente utile in quei casi in cui il detenuto sia costretto a muoversi in aree previste in sicurezza e che non potrebbero uscire da queste o dai percorsi preventivati.

"Nel Regno Unito la percentuale di successo della misura del bracciale elettronico si è attestata intorno al 97 per cento e, attualmente, c'è una media di 13mila detenuti al giorno sottoposti al controllo tramite bracciale"

e noi in ITALIA che aspettiamo??? ah ovviamente l'indulto!!!!
riflettiamo