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venerdì 14 dicembre 2007
Times critica l'Italia: cattivi metodi di riabilitazione dei detenuti
E' di oggi la notizia che il Times, illustre quotidiano anglosassone, ha pubblicato una critica feroce ai metodi di riabilitazione dei detenuti delle carceri Italiane.
L'anno scorso Il Times criticava l'Italia per il call centre aperto a Rebibbia, oggi si scatena contro la trovata della Cooperativa Alice:
"nata nel 1992 per iniziativa di alcune persone detenute e con la collaborazione di un gruppo di volontari allo scopo di offrire una possibilità di lavoro nel campo della sartoria teatrale e della moda e per dare uno sbocco lavorativo alle detenute e, con le parole di di una detenuta, anche 'un motivo per alzarsi ogni giorno e arrivare alla fine della pena'." da Libero
L'iniziativa è andata talmente bene che è riuscita a creare un brand. Il progetto ha festeggiato in carcere con una sfilata di moda che non è piaciuta ai giornalisti Inglesi: ancora una volta il Times critica l'Italia!
"In Italia, detenute disegnano abiti con gli stilisti famosi Tutti sanno che Milano è la fucina del design creativo, ma l'ultima forza creativa arriva da una fonte improbabile: le carceri della città. L'istituzione San Vittore non segue le norme penali della pelatura delle patate, gli scavi e la pulizia dei pavimenti, ma considera come strada alla riabilitazione morale il disegno di moda, il cucito e il modello" è il primo commento del quotidiano inglese tra il curioso e il critico ma il tono si svela nel paragrafo successivo.
"La riabilitazione in Italia avviene in una forma elegante. Potresti dover scontare 15 anni per omicidio ma non vi è ragione per la quale gli standard di vita peggiorino" è la caustica analisi. Per concludere nel quasi becero umorismo: "Qual'è il prossimo passo del pret a prison? Uniformi leopardate per i secondini disegnate da Roberto Cavalli che sta opponendo appello contro una condanna a 14 mesi per evasioni fiscale? O una collaborazione tra Naomi Campbell e i netturbini di New York per una linea esclusiva di ramazze di lusso?".
Insomma davvero una critica inutile e poco produttiva quella del Times nei confronti delle misure dei carceri italiani. Gli inglesi non sono noti a pesanti critiche contro noi Italiani. Famosa quella critica secondo la quale il popolo italiano diventa capace di sentire lo spirito di patria solo quando gioca la nazionale. Beh in parte è sicuramente vero ma non mi pare che in Francia ad esempio siano più patriottici (vedi gli scontri di anni fa nella città di Parigi). Insomma mi meraviglio come un quotidiano che si reputa serio possa cadere in simili bassezze...la risposta ovviamente è sempre la stessa. PER VENDERE e per farlo il Times critica l'Italia!
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